CHI È L’OSA?MANSIONI E DIFFERENZA CON OSS FRASALFORM
08/04/2018CORSO OSA ONLINE CORSO OSA
CHI È L’OSA?
CHI È L’OSA? SIGNIFICATO MANSIONI E DIFFERENZA CON OSS
L’OSA, acronimo di Operatore Socio Assistenziale, è il professionista che si occupa del benessere psicofisico delle persone fragili, supportandole nelle attività quotidiane e provvedendo ai loro bisogni essenziali, con una specifica competenza per gli aspetti socio-relazionali.
Si tratta di una figura molto richiesta, che può essere impiegata sia all’interno di strutture pubbliche e private sia per servizi di assistenza a domicilio, qualora le famiglie ne avessero necessità per accudire un proprio caro.
In questo articolo approfondiremo chi è l’OSA, il percorso di studi richiesto per ottenere la qualifica, i compiti di questa figura, le caratteristiche che la differenziano dall’Operatore Socio Sanitario (OSS) e come richiedere le sue prestazioni a domicilio.
Chi è l’OSA
Come abbiamo anticipato, l’Operatore Socio Assistenziale è la figura qualificata che offre assistenza diretta a soggetti parzialmente o totalmente non autosufficienti o che si trovano in condizioni di difficoltà di tipo fisico, psichico o sociale, di qualsiasi età.
Le competenze dell’OSA riguardano prevalentemente l’ambito sociale e relazionale: questo significa che l’operatore ha il compito di promuovere le relazioni della persona all’interno dell’ambiente e del territorio di riferimento; oltre a questo, deve assisterla per quanto riguarda il soddisfacimento dei bisogni primari.
In particolare, l’OSA supporta i soggetti in difficoltà nella gestione delle attività quotidiane – sia in casa sia nelle strutture sanitarie, pubbliche o private – favorendo l’autonomia e promuovendo il benessere psicofisico dell’assistito.
I diversi ambiti in cui può operare l’Operatore Socio Assistenziale
Gli ambiti d’intervento dell’Operatore Socio Assistenziale possono essere diversi a seconda dell’utenza coinvolta. A questo proposito si parla di OSA per:
- le persone con disabilità fisica, psichica o problematiche dal punto di vista sociale;
- gli anziani, anche autosufficienti, che necessitano di un sostegno per lo svolgimento delle attività quotidiane;
- l’infanzia, nei casi in cui i bambini, per varie ragioni, hanno bisogno di un’assistenza particolare;
- la dipendenza da alcool o stupefacenti, quando il supporto si rivolge a persone durante il periodo di disintossicazione e reinserimento in società;
- la multiculturalità, per incentivare l’inserimento sociale delle persone straniere.
Qual’è la differenza tra OSA e OSS
Come anticipato, sia l’OSA che l’OSS lavorano nel settore dell’assistenza, ma con livelli di preparazione e abilità molto diversi fra loro. L’Operatore Socio Sanitario ha soprattutto competenze di tipo sociale e relazionale. Inoltre, ha il compito di accudire il paziente, ma non svolge mansioni di carattere sanitario; invece, può aiutare l’assistito nell’igiene, nell’alimentazione, nella deambulazione, nel mantenimento di una corretta postura e nella cura della casa.
Diversa è la figura dell’Operatore Socio Sanitario che ha competenze di tipo tecnico-assistenziale e di supporto alle attività sanitarie e tecnico-infermieristiche, come ad esempio la sanificazione degli ambienti e dei presidi, il controllo della corretta assunzione dei farmaci, la sterilizzazione dei dispositivi medici e lo smaltimento dei rifiuti sanitari. Può dunque lavorare come assistente al personale infermieristico e collaborare con il personale ospedaliero per svolgere funzioni di tipo sanitario, opportunità preclusa all’OSA. Quest’ultimo, infatti, può collaborare con medici e infermieri solo per quanto riguarda la distribuzione dei pasti, l’igiene personale e il trasporto dell’assistito.
Come diventare OSA: requisiti,corsi e attestato
La formazione (corso OSA) dell’Operatore Socio Assistenziale è affidata alle regioni e alle province autonome e viene erogata dagli enti accreditati. Per ottenere la qualifica di OSA è necessario seguire un corso specifico, che generalmente ha una durata di circa 300-600 ore, con esame finale per ottenere l’attestato.
Tale qualifica professionale inoltre, da anche punteggio per le graduatorie ATA ( 1 punto) per il profilo di collaboratore Scolastico come previsto dal bando ATA.
Rispetto ad altre figure impiegate nel settore dell’assistenza, le principali nozioni inserite nei corsi di formazione per OSA riguardano:
- psicologia di base;
- sociologia;
- benessere e alimentazione;
- animazione e stimolo intellettivo;
- cenni di primo soccorso e medico-sanitari;
- diritti e doveri dell’assistito;
- aspetti legislativi della professione.
Gli Operatori Socio Assistenziali, una volta raggiunta la qualifica, potranno – se lo desiderano – potenziare in un secondo momento le proprie competenze e conseguire il livello di OSS attraverso corsi specifici.
Quali sono le mansioni dell’OSA
Come abbiamo anticipato, la mansione principale dell’Operatore Socio Assistenziale è occuparsi dell’aspetto relazionale e della socialità del paziente. L’OSA deve pertanto conoscere bene l’ambiente in cui opera, i servizi territoriali e, in generale, la rete di riferimento. Ha inoltre il compito di supportare la persona durante le attività quotidiane, cercando di preservarne l’autonomia e il decoro.
Tra i compiti dell’OSA ci sono:
- comprendere i bisogni dell’assistito;
- cercare di mantenere, o recuperare, il benessere psicofisico dell’utente;
- evitare il rischio di isolamento e di emarginazione;
- assistere il paziente nelle sue attività personali essenziali, igienico-sanitarie e relazionali.
Dove può lavorare l’OSA
Ottenuta la qualifica, l’OSA può lavorare sia nel settore privato sia in quello pubblico. Ecco alcuni contesti in cui può operare:
- case di riposo;
- centri diurni;
- residenze sanitarie assistenziali (RSA);
- ospedali;
- comunità alloggio per famiglie, anziani o minori;
- centri di recupero per tossicodipendenti;
- scuole dell’infanzia;
- cooperative impegnate nell’assistenza domiciliare;
- cliniche private;
- enti socio assistenziali;
- strutture ricettive che offrono un servizio di assistenza specializzata agli ospiti che ne fanno richiesta, come hotel, campeggi, stabilimenti balneari.
Inoltre, per aiutare una persona anziana, disabile o malata, l’OSA può svolgere servizi di assistenza domiciliare come libero professionista oppure operando all’interno di una realtà qualificata, in collaborazione con altre figure competenti in materie sanitarie o infermieristiche.